In occasione del Novantesimo Anniversario della Professione il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Como invita a ripercorrere i momenti topici dell’evoluzione della professione come la conosciamo oggi e la Città di Como, con il suo panorama culturale, artistico ed architettonico di fama mondiale.
Celebriamo questa ricorrenza con uno sguardo sugli angoli della Città, raccontando il percorso di crescita che ha caratterizzato e continua a caratterizzare questa professione.
Anniversary of the Profession, the College of Surveyors and Graduate Surveyors of Como invites us to retrace the topical moments of the evolution of the profession as we know it today and the City of Como, with its world-famous cultural, artistic and architectural panorama .
We celebrate this anniversary with a look at the corners of the City, telling the path of growth that has characterized and continues to characterize this profession.
1929: IL RICONOSCIMENTO DELLE PROFESSIONI TECNICHE
Nel 1929 giunse a conclusione il processo di riconoscimento delle professioni tecniche, con l’emanazione dei regolamenti relativi alle professioni di geometra, perito industriale e perito agrario che stabilivano le modalità di istituzione, iscrizione, cancellazione e tenuta degli albi da parte speciali organi delle associazioni sindacali legalmente riconosciute; le attività riservate in esclusiva a ciascuna professione; l’esercizio delle potestà disciplinari.
1938: ALBO E PROFESSIONE, BINOMIO INSCINDIBILE
L’ordinamento delle professioni fu completato da una legge del 1938 che ribadiva come “i geometri, i periti agrari e i periti industriali non possono esercitare la professione se non sono iscritti negli albi professionali delle rispettive categorie”, trasferendone la potestà disciplinare ai direttori dei sindacati fascisti periferici di categoria e al Direttorio del sindacato nazionale fascista di categoria.
Una volta caduto il fascismo, una norma del 1944 trasferУ la tenuta degli albi ai consigli di ciascun ordine e alle commissioni centrali, ripristinando l’elettività.
1945: EVOLVE LA SOCIETЋ, EVOLVE IL GEOMETRA
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, l’evoluzione normativa П affidata prevalentemente a norme di settore che – nell’arco dei vari decenni – hanno aggiornato il contesto di riferimento di ciascuna professione: basti pensare alle attività di prevenzione incendi, alla sicurezza nei cantieri, all’efficienza energetica, all’inquinamento acustico e alla tutela ambientale; ai riferimenti ai principi di attività professionale e tutela della concorrenza; al recepimento di norme comunitarie e indirizzi governativi; alla ridefinizione degli indirizzi di istruzione tecnica e professionale.
2019: I 90 ANNI DI PROFESSIONE, I NOSTRI PRIMI 90 ANNI
Questi cambiamenti sono avvenuti parallelamente al progresso tecnico-scientifico e a profondi mutamenti sociali, ed è per questo che raccontare la storia della nostra professione significa raccontare la storia del Paese. Il professionista di oggi deve “conoscere il passato, riflettere sul presente, immaginare il futuro”.
I riferimenti storici sono tratti da “Lectio Magistralis” tenuta da Sabino Cassese al convegno per la celebrazione dell’ottantesimo anniversario del riconoscimento delle professioni tecniche. (Roma, Palazzo Marini, 2 Luglio 2009).
1929: THE RECOGNITION OF TECHNICAL PROFESSIONS
In 1929 the process of recognition of the technical professions came to an end, with the issuing of the regulations relating to the professions of surveyor, industrial expert and agricultural expert which established the procedures for the establishment, registration, cancellation and keeping of the registers by special bodies of the associations legally recognized trade unions; the activities reserved exclusively for each profession; the exercise of disciplinary powers.
1938: ASSOCIATION AND PROFESSION, INDISSOLUBLE MATCH
The order of the professions was completed by a law of 1938 which reiterated how “surveyors, land surveyors and industrial experts cannot practice the profession unless they are registered in the professional associations of the respective categories”, transferring the disciplinary authority to the directors of the trade unions peripheral Fascists of the category and to the Directory of the Fascist National Trade Union.
Once fascism fell, a provision of 1944 transferred the keeping of the registers to the councils of each order and to the central commissions, restoring the electivity.
1945: THE SOCIETY EVOLVS, THE SURVEYOR EVOLVS
At the end of the Second World War, the regulatory evolution is mainly entrusted to industry norms that – over the decades – have updated the reference context of each profession: just think of fire prevention activities, safety on construction sites, energy efficiency, noise pollution and environmental protection; references to the principles of professional activity and protection of competition; the transposition of community rules and government guidelines; to the redefinition of technical and professional education addresses.
2019: NINETY YEARS OF PROFESSION, OUR FIRST NINETY YEARS
These changes have occurred parallel to technical-scientific progress and profound social changes, and that is why telling the story of our profession means telling the story of the country. Today’s professional must “know the past, reflect on the present, imagine the future”.
Historical references are taken from “Lectio Magistralis” held by Sabino Cassese at the conference for the celebration of the eightieth anniversary of the recognition of technical professions. (Rome, Palazzo Marini, 2 July 2009).
Colonna 1:
Il Collegio dei Geometri della Provincia di Como è stato costituito nell’anno 1929 a seguito dell’avvenuta approvazione del Regio Decreto dell’11 Febbraio 1929. La prima domanda di iscrizione è stata presentata il 23 Settembre del 1929, per poi essere formalizzata con l’iscrizione il 31 Dicembre 1929. Nel 2008 il Collegio dei Geometri di Como ha cambiato il proprio nominativo nell’attuale COLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI COMO. Ad oggi gli iscritti all’Albo Professionale sono 918, e gli iscritti al registro dei praticanti 564. Il Collegio si occupa della tenuta e dell’aggiornamento dell’Albo Professionale, dell’organizzazione di corsi e seminari per la Formazione Continua, dell’Orientamento Scolastico e della tutela e dell’assistenza ai propri Iscritti.
Colonna 2:
Collegio dei Geometri della Provincia di Como (Collegio of Surveyors of the Province of Como) was established in 1929, after the approval of Royal Decree of 1929. The first application was presented on the 23rd of September of the same year, and it was formalized with the registration on the 31st of December. In 2008 Collegio dei Geometri di Como changed its name into the current Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Como (Collegio of Surveyors and of Graduated Surveyor of the Province of Como) . To date there are 918 registered in the professional register, and the registered apprentices are 564.
Colonna 1:
Opera di Pompeo Marchesi, 1838
Statua marmorea inaugurata nel 1838, opera di Pompeo Marchesi, scultore tra i più celebri del tempo. Il massiccio basamento è opera di Francesco Durelli e vi è incisa una semplice dedica: “A Volta – La Patria”.
Credits: visitcomo.eu
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By Pompeo Marchesi, 1838
Marble statue inaugurated in 1838, sculptor Pompeo Marchesi’s work. The base is made by Francesco Durelli with a simple inscription: “A Volta – La Patria” (To Volta – The Nation).
Credits: visitcomo.eu
Colonna 1:
La Cattedrale di Como
Quasi quattrocento anni furono impiegati dalle maestranze comasche per la realizzazione del Duomo, avviata nel 1396, la cui facciata è a tutt’oggi uno dei più ragguardevoli esempi di tardo gotico dell’Italia settentrionale. Sorto in sostituzione di una precedente struttura, sempre dedicata a Santa Maria Assunta, i lavori per la sua realizzazione terminarono nella prima metà del Settecento con la realizzazione della Cupola progettata da Filippo Juvarra. Di notevole interesse è la facciata eseguita tra il 1455 e il 1486 e arricchita da decorazioni scultoree, opera in gran parte della bottega di Giovanni Rodari a cui si deve la paternitИ dei due podi con le statue di Plinio il Giovane e Plinio il Vecchio.
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The beautiful Cathedral
Possibly one of the most significant Gothic churches in Northern Italy, the Duomo of Como is definitely a remarkable building. It took around 400 years to built the Como Cathedral, “il Duomo di Como”. The construction started in 1396, on the site of an another church, both churches are dedicated to Santa Maria Assunta, and it finished in the first half of the 18th century when architect Filippo Juvarra built the cupola. The faНade is one of the most important examples of Late Gothic in Northern Italy. It was built between 1455 and 1486 and enriched with sculptures, such as the one of Plinio il Giovane and Plinio il Vecchio, by artisans working in Giovanni Rodari’s atelier.
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Lirica, concerti e prose in Città
Inaugurato nel 1813, anno di nascita di Giuseppe Verdi, il Teatro Sociale П da sempre centro culturale di attrazione per i maggiori interpreti della musica classica e dell’opera. Nel 1899, in occasione del centenario dell’invenzione della pila di Alessandro Volta, il Teatro fu dotato di luce elettrica. Nel 1943 ospitò il Teatro alla Scala la cui sala era inagibile a causa dei bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Attualmente è aperto oltre 300 giorni all’anno con spettacoli di prosa, danza, opere e concerti.
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Theater since the 19th century
Teatro Sociale was inaugurated in 1813, when Giuseppe Verdi was born. Since its beginning, Teatro Sociale has been a center of attention that attracts the most important musicians and opera singers. In 1899, 100 years after the invention of Volta’s electric battery, Teatro Sociale was provided with electric light. In 1943 it hosted Teatro alla Scala that was not habitable because of World War II bombing. Nowadays, Teatro Sociale is open 300 days a year with theater, opera, concerts and dance exhibitions.
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Chiesa del XII secolo su edificio preesistente
La Basilica di San Fedele si trova al centro della città, nell’omonima piazza un tempo adibita a mercato del grano. Gli studiosi sono molto incerti sulla datazione della Basilica, forse il 1120. Quasi tutti, in ogni caso, sono concordi nell’affermare che l’attuale planimetria è dettata da un preesistente edificio e che la conclusione del progetto risalga a molto tempo dopo. Nel corso dei secoli il complesso edilizio subì diverse modifiche strutturali: nel secolo XVII la navata centrale fu coperta a botte e le absidi laterali subirono modifiche nel secolo XVI con la chiusura degli archi dei matronei per far posto a tele, dipinti e stucchi. Nel 1805 il tiburio ottagonale fu sopraelevato e tra il 1807 e il 1808 furono realizzate le cappelle laterali. NО si possono dimenticare i massicci interventi di restauro dei primi del Novecento sulla facciata e sul campanile che di fatto fanno parlare alcuni critici di “neoromanico”.
Credits: visitcomo.eu
Colonna 2:
San Fedele Basilica in the city of Como
The Basilica is located dowtown, in Piazza San Fedele that used to be the main square for the cornmarket in Como. The Basilica was probably built in 1120 on the ruins of a previous building. The construction was finished years later. Along the centuries the building was largely modified. In the 17th century the main nave changed into a barrel vault ceiling and side apsides were modified in the 16th century when some arcs were closed and replaced with paintings and stuccos. In 1805 the octagonal lantern was moved up. Between 1807 and 1808 the side chapels were built. Also, the church was restored in the beginning of the 21st century, especially the faНade and the tower bell. Some people define this as a Neoromanesque church. It id definitely worth to visit it inside too, to admire the many frescoes and sacred art pieces.
Credits: visitcomo.eu
